DSA E SCUOLA
- Anita Treglia
- 28 ago
- Tempo di lettura: 2 min
I Disturbi Specifici dell’Apprendimento, molto spesso, emergono nel contesto scolastico; è proprio qui che le insegnanti notano difficoltà relative all’ambito degli apprendimenti in bambini che, però, mostrano di avere capacità cognitive nella norma. Capita, quindi, di frequente che ancor prima di ricevere una certificazione ufficiale che attesti la presenza di un Disturbo Specifico dell’Apprendimento i piccoli alunni ricevano aiuti e supporti nel contesto scolastico.
Le insegnati che rilevino la presenza di difficoltà nei loro alunni possono, sia in presenza sia in assenza di una certificazione, stilare il cosiddetto PDP, acronimo per Piano Didattico Personalizzato. All’interno di tale documento, che deve essere condiviso ed approvato dalla famiglia, vengono indicati tutti quegli strumenti che possono essere utili per sostenere il processo di apprendimento dell’alunno. Questi strumenti si dividono in due categorie:
– STRUMENTI COMPENSATIVI cioè tutti quegli strumenti che possano compensare, appunto, le difficoltà che l’alunno può presentare. Sono un esempio di strumenti compensativi: la tavola pitagorica, i formulari, l’utilizzo di tabelle e/o strumenti creati dall’alunno o dall’insegnante con la funzione di evitare allo studente di utilizzare energie cognitive per svolgere compiti che risultino, a causa delle sue difficoltà di apprendimento, complessi.
– MISURE DISPENSATIVE che dispensano l’alunno dallo svolgere alcuni compiti che a causa delle sue Difficoltà di Apprendimento risultano essere complessi. Esempi di tali misure dispensative possono essere la dispensa dalla lettura ad alta voce, la dispensa dal calcolo mentale ed altre.
L’insieme di queste due tipologie di ausili hanno lo scopo di supportare l’apprendimento dell’alunno bypassando tutti quegli elementi che, a causa delle specificità del suo Disturbo dell’Apprendimento, risultino complessi e impediscano un apprendimento rapido ed efficace. Le misure dispensative e gli strumenti compensativi sono come gli occhiali per un alunno miope: consentono all’alunno di apprendere partendo dallo stesso livello dei suoi compagni.
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